Ho 18 anni.

violenza

Sono una ragazza di 18 anni: potreste pensare che sono giovane e che non abbia avuto poi così tante esperienze, però ho deciso di raccontarvi la mia vita a partire da quando ero piccola.
Quando avevo tre anni i miei genitori hanno divorziato, perché non andavano più d’accordo e giustamente due persone si lasciano se non si amano più: solo che mia madre tradiva mio padre e gliene faceva passare di tutti i colori, lo cacciò di casa, lasciandolo praticamente per strada e facendo entrare in casa quell’ “uomo”, se si può definire così.

All’inizio io e mio fratello vivevamo insieme con mia madre e il suo compagno.
Con il passare del tempo quest’uomo iniziò a picchiarmi e mio fratello, ovviamente, mi difendeva. Un giorno lo disse a mio padre e lui arrivò, arrabbiato all’inverosimile: gli mise le mani al collo, gridandogli che non  doveva permettersi più di toccarmi.
Un giorno io e mio fratello fummo divisi: lui andò con mio padre e io dovetti rimanere con quei due; ero obbligata a livello legale.
Il compagno di mia madre passò ad altro nei miei confronti: subivo tutti i giorni molestie da parte sua. Io ero piccola, non mi rendevo conto, non sapevo nemmeno che cosa volessero dire certe cose.
Mi chiedo ancora come faccio a ricordarmi tutto ciò, vorrei solo dimenticare e dire che forse è stato solo un incubo durato un po’ troppo.
Questo “uomo” aveva il coraggio di usarmi anche mentre mia madre era in casa, magari era in bagno e lui se ne approfittava.
Le molestie nei miei confronti andarono avanti per 5, 6 anni e anche oltre. Smise quando frequentavo la 4 elementare, cioè quando si lasciarono: mia madre lo denunciò per quello che le faceva.
Dopo qualche anno finalmente mi trasferii da mio padre, solo che non ebbi mai il coraggio di dire quello che mi era capitato in quella maledetta casa.
Solo dopo 6 anni ebbi il coraggio di dire quello che mi faceva quel porco: crescendo certe cose le capisci di più.
Ho passato 3 anni orribili alla scuola media: venivo costantemente derisa da tutti e allora io incominciai a “tagliarmi”. Mi odiavo talmente tanto per tutto quello che mi era successo e mi stava succedendo!
Mia madre cambiava sempre uomo, proprio come si cambia la biancheria e ovviamente che cosa faceva? Me li presentava. E loro che cosa facevano? Ci provavano con me e io non avevo il coraggio di fare nulla e di dire nulla.
Col passare degli anni incontrai un ragazzo con cui mi fidanzai: avevo tanta paura che mi facesse del male, ma invece mi fidai, gli diedi tutta me stessa. Sfortunatamente due mesi fa mi ha lasciato, dopo 3 anni: beh, sono cose che capitano, che fanno male, ma aiutano a crescere. Da quando mi ha lasciato, però, vedo ragazzi che mi girano attorno solo per fare sesso. Le uniche parole che dicono sono : “Hey, sei una bella ragazza, mi ecciti, scopiamo?”; ormai è sempre così e queste cose mi fanno davvero male, perché mi torna sempre in mente tutto quello che mi ha fatto quello sporco maiale.
Quello che vorrei è, semplicemente, trovare un giorno una persona che mi voglia davvero bene e non un uomo che mi usa e mi getta come spazzatura.
Queste parole magari dette da una ragazza della mia età possono sembrare esagerate, ma con quello che ho passato mi sento abbastanza matura per dire di voler trovare davvero qualcuno che mi accetti e mi ami per quella che sono.
Ho deciso di raccontarvi anche io la mia storia, perché mi sono sentita di farlo, perché so che mi potete capire.
#nonseisola

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